21/9/23

 “ci scambiavamo perfino qualche frase: "Che ora è?", "Come va il lavoro?", e simili. Qualche anno più tardi, durante la primavera del '43, in carcere, le frasi che avrei scambiato con un ignoto vicino di cella, gridandole in alto verso lo spiraglio della bocca di lupo, sarebbero state de questo tipo: dette così, sopratutto per il bisogno di sentire la propia voce, di sentirsi vivi”

Il giardino dei Finzi-Contini – Giorgio Bassani

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